In Siberia esiste un lago di nome Bajkal la cui superficie ghiacciata può essere utilizzata come percussioni: la scoperta di un gruppo russo.
La musica trova sempre i luoghi più impensabili per manifestarsi: un gruppo russo che si fa chiamare Ethnobeat ha scoperto che la superficie ghiacciata del lago Bajkal produce suoni celestiali. Basta percuoterla sapientemente, come se fosse un bongo molto speciale.
Come Newton
Proprio come Isaac Newton scoprì la forza di gravità quando gli cadde sulla testa una mela dall’albero, anche questa scoperta è avvenuta con un piccolo incidente. La moglie di uno degli Ethnobeat, infatti, è caduta sulla superficie del Bajkal. L’orecchio musicale non manca di certo agli Ethnobeat, e difatti uno dei loro componenti ha subito avuto un’idea: provare a suonare il lago. Tra l’altro si è trattato di una caduta molto fortunata: il punto esatto dove la ragazza è scivolata, era proprio il punto più profondo. Il suono, lì, raggiungeva il massimo della sua perfezione.
La spedizione musicale in mezzo ai ghiacci
Quando gli Ethnobeat si sono accorti del prezioso potenziale musicale del lago ghiacciato, hanno subito organizzato una “caccia” alla musica. Armati di guantoni (le temperature sono di 20° sotto zero) hanno messo in piedi una vera jam session sui ghiacci. Il video dell’esibizione, caricato su YouTube, ha subito stregato oltre 2 milioni di utenti. Non servono strumenti di percussione: bastano solo i palmi delle mani, coperte o no, per dar vita a questi suoni che parlano direttamente allo spirito.
Il più profondo al mondo
Il lago di Bajkal detiene il primato mondiale come lago di acqua dolce più grande e più profondo che esista sul pianeta. Una ampiezza non da poco, visto che da solo il Bajkal costituisce circa il 20 per cento della riserva d’acqua dolce mondiale. Questo lago è stato segnalato e tutelato nel 1996 dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità. Inoltre, è considerato una delle sette meraviglie della Russia ed è circondato da diverse catene montuose.
Foto tratta dal video